Chi Siamo

SCUOLA DEI GUERRIERI DEL VENTO

LE ORIGINI STORICHE

Il Kazebushi Ryu nasce per volontà di un gruppo di amici, dietro la spinta motivatrice ed ispiratrice delle due guide Massimo e Paolo Crosetto.

Lo spirito dell’attuale KBR si forma alcuni anni orsono, era il lontano 1984, nel periodo in cui il gruppo degli allora ragazzi inizia a frequentare le lezioni di ju jitsu tenute dai maestri Massimo Crosetto e Paolo Crosetto presso la società sportiva, e palestra, il Quadrifoglio, sita in Corsico, alle porte di Milano di proprietà del M° Massimo Crosetto.

Passa il tempo ed il gruppo di ragazzi , e già allora non più ragazzi, si stringe e diventa sempre più un gruppo compatto di amici.

Accade che il M° Crosetto decide di vendere la propria palestra ma il gruppo storico, unito e motivato, non si lascia intaccare dai problemi logistici.

Si succedono alcuni anni di continui spostamenti presso varie palestre e non solo, che forse ancor più esaltano la motivazione del gruppo e lo rendono compatto e partecipe nella ricerca delle varie soluzioni per continuare la pratica dell’amata arte.

Il gruppo di amici decide quindi di darsi una nuova forma e di non essere più solo “il corso di Ju Jitsu” o per l’appunto “un gruppo di amici che pratica con passione il Ju Jitsu”, e quindi un ristretto numero si raduna una sera e costituisce, davanti a qualche buona birra, la “Polisportiva KAZEBUSHI RYU - Associazione dilettantistica” (KBR) e ne redige lo statuto: corre l’anno 1999. Oggi KBR è un’importante realtà nel panorama nazionale delle scuole di ju jitsu e non solo.

Il presidente è il Maestro Paolo Crosetto attualmente 6° dan.

La direzione e la guida tecnica è dettata dal Maestro caposcuola Massimo Crosetto attualmente 7° dan.

Nel settembre del 2003 i maestri Massimo e Paolo Crosetto riescono attraverso una cessione dei diritti sportivi, a rientrare, anche formalmente, in possesso dell’eredità tecnica e sportiva della “vecchia” società sportiva il Quadrifoglio e ne trasformano il nome nella “Polisportiva KAZEBUSHI RYU 2 - Associazione dilettantistica” (KBR2). Riescono così a conservare, anche negli annali, la loro storia e il loro passato, ricco di soddisfazioni e di tradizioni sportive. Ad oggi il vecchio gruppo di amici costituisce la spina dorsale delle due società: KBR e KBR2.

Le lezioni nel KBR e KBR2 si svolgono su un modello di tipo accademico: i maestri di grado più elevato, M° Massimo Crosetto, M° Paolo Crosetto, si succedono nell’insegnamento.

Il KBR è oggi una scuola ricca di numerosi tecnici di stimato valore.

ETIMOLOGIA DEL NOME

 

Kaze o Fū: 風 = Vento. Uno dei cinque elementi fondamentali:

Terra 地) - Acqua 水) - Aria/Vento 風) - Fuoco 火   - Cielo/elemento etereo 空)

Il Vento rappresenta un’entità che cresce, si espande e gode della libertà di movimento ed espressione. Il Vento è una delle migliori rappresentazioni della mente umana: nello stesso modo in cui il corpo cresce, l’uomo apprende come far crescere ed espandere la propria mente, in termini di conoscenza, esperienza, personalità, ecc. Il Vento rappresenta inoltre il respiro, ed i processi interni associati al respirare. Mentalmente ed emozionalmente è sinonimo di respiro ed apertura mentale. Può essere associato a volontà, elusività, evasione, benevolenza, compassione, saggezza

Bushi 武   士,   letteralmente guerriero o uomo d’armi

Questa parola viene usata per la prima volta nel libro Shoku Nihongi, uno dei sei libri ufficialmente commissionati dall’Imperatore, che narrava la storia ufficiale del Giappone. Il libro copre il periodo storico compreso tra gi anni 697 – 791 e viene terminato nell’anno 797.Nel libro durante la narrazion di fatti relativi all’anno 723 si legge: “Uomini di lettere e di armi, sono coloro che la nazione stima”. Il termine bushi è di origine cinese e si aggiunge ai vocaboli indigeni giapponesi usati per guerriero: “tsuwamono” e “mononofu”. Bushi fu il nome che le tradizionali famiglie guerriere attribuirono agli antichi soldati giapponesi.La classe dei bushi si sviluppò prevalentemente nel nord del Giappone. Essi costituivano clans potenti che nel dodicesimo secolo si contrapposero alle famiglie nobili che si unirono per dare supporto alla famiglia imperiale che allora viveva a Kyoto. Samurai fu la parola usata dalla classe aristocratica dei Kuge, che dominarono il Giappone nel dodicesimo secolo, per definire i guerrieri sebbene questi preferissero piuttosto chiamarsi con la parola bushi. Il termine bushi, la via del guerriero, deriva da questo termine e le mansioni di un guerriero furono chiamate bukeyashiki. I termini bushi e samurai diventarono sinonimi sul finire del dodicesimo secolo.

Ryu 流     letteralmente scuola

Termine tradizionalmente impiegato per definire una scuola, di arti, di pensiero, di arti marziali, ecc. La parola significa anche “flusso”, e quindi l’associazione con “scuola” ad indicare, in una particolare metafora, ciò che sta a valle di una sorgente.